Il dolore ai denti può essere straziante! Che sia lancinante, pulsante oppure continuo incide sulla vita di tutti giorni.
Le cause del mal di denti possono essere molteplici e le più comuni sono:
Cos’è il mal di denti
Il mal di denti o odontalgia è un sintomo che dipende dalla causa che lo scatena.
Infatti, in base alla causa scatenante può avere caratteristiche acute o pulsanti oppure presentare un dolore più lieve che si accentua in risposta a stimoli termici/fisici.
Solitamente esordisce con spasmi e fitte circoscritti al dente colpito.
Successivamente il dolore tende ad estendersi progressivamente ai tessuti gengivali vicini e ai denti adiacenti.
In alcuni casi il forte dolore può coinvolgere il dolore l’osso alveolare di sostegno.
Il mal di denti può essere risolto solamente con trattamento corretto delle cause scatenanti e richiede una visita odontoiatrica per trovare la condizione responsabile del dolore.
Solo dopo il consulto dentistico e un esame diagnostico è possibile a un trattamento specifico.
Cause mal di denti
Quando si parla di mal di denti non sarebbe del tutto corretto considerla come una vera e propria patologia, ma piuttosto come un sintomo che caratterizza la maggior parte delle infezioni dentarie.
Il più comune dei dolori ai denti viene causato da una caria complicata ma può essere causato da diversi episodi infettivi come:
- Alveolite. Si tratta dell’infiammazione dell’alveolo, la cavità ossea in cui sono presenti le radici dentarie.
- Ascesso dentale. È un rigonfiamento doloroso pieni di materiali come batteri, globuli bianchi, detriti cellulari e plasma, nei tessuti che circondano un dente.
- Ciste dentale. È sacca patologica rivestita da epitelio di rivestimento e piena di fluido sieroso, mucoso o gassoso.
- Gengivite. È un’infiammazione delle gengive che non necessariamente dipende da un’infezione al dente.
- Granuloma. infiammazione cronica asintomatica dell’apice radicale e dei suoi tessuti circostanti.
- Parodontite. Si tratta di una grave infezione gengivale a carico del parodonto che favorisce la perdita dei denti.
- Pulpite. Infiammazione infettiva della polpa dentale che è una complicanza comune di una carie non curata.
Denti rotti
Anche i denti rotti o gravemente deturpati possono far scaturire un forte dolore ai denti, specialmente se il trauma espone le radici del cavo orale.
In tali circostanze i denti rotti, che non hanno per forza un’infezione, possono diventare estremamente sensibili.
In alcuni casi, i mal di denti può essere acuto e pulsante semplicemente con lo sfioramento della lingua sullo smalto dentale.
Ipersensibilità
Il dolore ai denti può essere interpretato come ipersensibilità dentale dove la percezione dolorosa, acuta o pungente, si manifesta quando si mangiano cibi entrano a contatto con il dente e che hanno queste caratteristiche:
- cibi freddi
- caldi
- acidi
- salati
- ricchi di zuccheri entrano a contatto con il dente.
Inoltre, l’ipersensibilità può dipendere da una cattiva igiene dentale oppure pulendo i denti con spazzolini con setole troppo dure o sfaldate oppure ci spazzola i denti in modo inadeguato.
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L’ipersensibilità può derivare dall’uso eccessivo di dentifrici sbiancanti contenenti sostanze molto aggressive che vanno ad indebolire lo smalto dentale.
Ci sono altre condizioni che influiscono sull’ipersensibilità come:
- bulimia, il vomito danneggia i denti
- bruxismo
- recessione gengivale
I questi casi il mal di denti non è direttamente collegato a un’infezione dentale o gengivale e non richiede non richiede interventi di otturazione o devitalizzazione proprio perché la causa non è infettiva.
L’unico modo per prevenire e trattare il mal di denti da ipersensibilità è quello di eseguire una corretta pulizia dentale, usando il filo interdentale o scovolino, usando dentifrici ricchi di fluoro e evitando di assumere alimenti che contengono acidi.
Dentizione
La crescita dei denti da latte nel neonato è sempre motivo di agitazione per il bambino.
Nel caso della dentizione il mal di denti si manifesta con arrossamento ed infiammazione delle gengive.
Quando i denti decidui o da latte iniziano a cadere e possono essere sostituiti da denti permanenti, il bambino tende ad agitarsi mettendosi continuamente le mani in bocca.
La caduta di un dente, pur essendo un fenomeno naturale, non viene sempre ben accettata dal bambino, che accusa infiammazioni gengivali e manifesta un’evidente agitazione.
Cause di natura extra-dentale
Talvolta il mal di denti può essere un sintomo secondario di condizione che non hanno nulla a che vedere con i denti. Alcune condizioni possono causare dolore ai denti e possono essere:
- infiammazione delle orecchie
- alcuni problemi cardiaci come angina pectoris ed infarto del miocardio
- sinusite
- nevralgia del trigemino.
Inoltre, il mal di denti può essere un sintomo transitorio, che si scaturisce indipendentemente da una causa certa come può essere il dolore ai denti da stress.
Questo è il caso del bruxismo, il continuo digrignamento dei denti può predisporre il mal di denti.